Auronzo e Cortina guardano al futuro nel segno delle Dolomiti UNESCO

Evento terminato
Quando:

27.01.2018

Le montagne non separano, uniscono. Tanto più se sono un Patrimonio, riconosciuto, dell’intera umanità. I sindaci di Auronzo e Cortina lo sanno bene e hanno deciso di cominciare il 2018 con una serata organizzata congiuntamente il 4 gennaio al Teatro Kursaal di Auronzo e dedicata all’ultima fatica del videomaker Giovanni Carraro: un documentario sul “Col dei Bos – la montagna dell’ambra”, appartenente al gruppo Tofane-Falzarego.

Se il buon giorno si vede dal mattino, dunque, il 2018 potrebbe davvero essere l’anno degli incontri, della condivisione di progetti, della volontà di guardare oltre i confini amministrativi per “essere”, insieme, Dolomiti UNESCO. Il ruolo delle Amministrazioni comunali in questo processo appare decisivo: non a caso nell’ultimo incontro del Collegio dei Sostenitori della Fondazione, la presidente Maria Grazia Santoro ha rivolto un appello a tutti i Comuni affinché aderiscano al Collegio, come già hanno fatto Auronzo, Cortina e un’altra settantina tra amministrazioni comunali e comunità montane.

Una cornice dunque già di per sé significativa. Ma ancor più lo è stata la serata durante la quale è stato proiettato il documentario di Carraro (accompagnato anche in questa occasione dal direttore di Telebelluno Andrea Cecchella) sul Col dei Bos. Un cortometraggio che sa coniugare utili informazioni escursionistiche con elementi di interesse storico, naturalistico e paesaggistico.

Scenario di violenti scontri durante il primo conflitto mondiale, il Col dei Bos è anche uno sito di grande interesse scientifico, come evidenziato dal geologo Gianluca Piccin, grazie in particolare alla presenza, nella cosiddetta formazione di Heiligkreuz, dell’ambra, resina fossile che può trattenere per milioni di anni microrganismi, pollini e insetti, conservando così informazioni preziosissime per lo studio delle ere geologiche e delle relative forme di vita presenti sulla terra.

Al termine della serata il sindaco di Auronzo, Tatiana Pais Becher, ha consegnato a quello di Cortina Gianpietro Ghedina lo stemma del Comune. La reiterata sottolineatura della volontà di collaborare può diventare un messaggio per tutto il territorio: ottenere il riconoscimento UNESCO comporta per tutti (amministratori, imprenditori, cittadini) molte opportunità e altrettante responsabilità. Per cogliere le prime occorre accogliere le seconde, tra le quali spicca la responsabilità di saper guardare oltre, di valorizzare ciò che unisce le popolazioni delle diverse vallate. Scoprendo magari che proprio questa responsabilità finisce per diventare la più grande opportunità offerta dal riconoscimento UNESCO.

Ph. Mauro Dalle Feste