Con la APP del CAI Veneto sui sentieri delle Dolomiti

Segnaliamo l’articolo apparso ieri su La Stampa e dedicato alla APP ‘Sentieri parlanti’ realizzata dal CAI Veneto.

Grazie alla APP del CAI Veneto è possibile immergersi con una maggior consapevolezza nei sentieri delle Dolomiti Patrimonio Mondiale.

La APP è scaricabile collegandosi al sito web del CAI Veneto.

 

Con il Cai Veneto sui sentieri delle Dolomiti

Il Cai Veneto ha realizzato una App per smartphone, scaricabile gratuitamente, che permette di interagire con i luoghi durante le escursioni

di Luigi Dodi – Meridiani Montagne

L’uso di device tecnologici in montagna è sempre più diffuso, a partire dai Gps fino agli onnipresenti smartphone, che sono ormai diventati compagni inseparabili per molte persone, escursionisti e alpinisti inclusi. Che sia per scattare una foto o per una telefonata dalla vetta, per leggere online una relazione o per allertare i soccorsi, i moderni “telefoni” possono però diventare anche utili strumenti per programmare le escursioni e soprattutto per immergersi nel territorio che si attraversa. È questo lo scopo della App “Sentieri parlanti”, realizzata dal Cai Veneto grazie al finanziamento della Regione Veneto nell’ambito del Progetto di eccellenza turistica Dolomiti patrimonio mondiale dell’Umanità.

Una App, tanti contenuti

L’App, scaricabile gratuitamente in italiano o inglese, integra la multimedialità di audio, foto e video con la localizzazione satellitare Gps. Cinque i “Sentieri parlanti” a oggi presenti sull’App (ovviamente è in progetto un ampliamento dell’offerta): l’Anello del Vescovà, l’Anello del Pelmo, l’Anello del Vallon Popera, l’Anello del Lagazuoi e l’Anello di Busa delle Vette, sentieri scelti in base alla loro importanza in ambito geologico, geomorfologico, antropologico, paesaggistico e storico Scaricando i dati di una delle escursioni, è possibile avere sempre la propria posizione sulla mappa e in alcuni punti specifici del percorso è possibile, anche in assenza di copertura della rete cellulare, attivare un’audioguida. Un segnale acustico e un pop up sullo schermo del device avvisa che è possibile guardare immagini e video della zona circostante, per esempio le cime all’orizzonte con relativi toponimi, e ascoltare una voce che descrive il luogo dove ci si trova, suggerisce dove si può andare, racconta gli aspetti storici e i segni dell’uomo, oltre a notizie di geologia, geomorfologia e paesaggio.

Sinergie dolomitiche

Ovviamente tutti questi contenuti sono consultabili anche in modalità on line, ossia senza doverli scaricare, ma appoggiandosi alla rete cellulare o a una rete wi-fi. Non a caso, tra i contenuti della App sono presenti le schede dei 112 rifugi veneti, tra i quali sono segnalati quelli con connessione satellitare e wi-fi gratuito, in collaborazione con un altro progetto legato alle Dolomiti Unesco, “Banda larga satellitare nei rifugi”. Un occhio alla sicurezza, infine, è dato dalla sinergia con il progetto “MontagnAmica e sicura”, con un decalogo per la sicurezza e una check-list sulle attrezzature consigliate. Per la realizzazione dei contenuti degli itinerari, il Cai Veneto si è avvalso della collaborazione del Comitato scientifico veneto-friulano-giuliano del Cai, della Fondazione Giovanni Angelini di Belluno, del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi e del Parco nazionale Dolomiti d’Ampezzo. Per i rilievi Gps, le fotografie, la manutenzione dei percorsi e l’installazione della segnaletica, invece, l’aiuto è arrivato dai soci delle sezioni Cai competenti per ogni itinerario.