Chiudere un rifugio, aprire una riflessione

Conto alla rovescia per l’annuale incontro tra rifugi che la Fondazione Dolomiti UNESCO organizza per tracciare, insieme ai gestori dell’area “core” del Patrimonio Mondiale, i sentieri da percorrere per agevolare e supportare il loro lavoro. Un ruolo fondamentale, quello dei gestori di rifugio, per la conservazione attiva del Patrimonio stesso e per la comunicazione dei valori UNESCO. Il corso è previsto per il 18 e 19 novembre nel Primiero e proprio in un rifugio della zona siamo andati, all’inizio ottobre, a incontrarne i gestori, nel giorno di chiusura.

Solleviamo il “velo” sulle difficoltà dei gestori

“Racimolare tutte le nostre cose, pulire a fondo il rifugio, controllare e mettere in sicurezza gli impianti, svuotare le vasche per evitare di trovarsi in primavera con il rifugio allagato per la rottura delle tubazioni”. Elisa Bettega e Piero Casagrande elencano così le principali “spunte” da mettere prima di prendere la strada del fondovalle dopo oltre tre mesi di lavoro h24. Gestiscono dal 2019 il Rifugio Velo della Madonna, nido d’aquila sulle Pale di San Martino: un anno di ambientamento e due anni di Covid hanno rappresentato sicuramente un test importante per la volontà di proseguire questa esperienza. Una volontà che tuttavia appare più che mai solida, anche quando bisogna confrontarsi con la scarsa consapevolezza da parte degli ospiti. Eccoli ai microfoni di “Noi Dolomiti UNESCO”:


Video realizzato dal giornalista Giambattista Zampieri per Noi Dolomiti UNESCO

Ph. Nicolò Miana