Cresce l’interesse per gli studi sui flussi turistici nelle Dolomiti UNESCO

La Fondazione Dolomiti UNESCO è stata invitata dal Coordinamento progetti integrati turismo e commercio della Regione Toscana a presentare la propria esperienza relativa allo studio dei flussi turistici nel corso dell’incontro nazionale del progetto Interreg Mediterranean PANORAMED, nell’ambito del Work Package 5 “Coastal and maritime tourism”, il 3 dicembre scorso a Livorno presso il Cisternino di città.

L’incontro, dall’ambizioso titolo “Mediterraneo, destinazione SMART. Fuori dai cliché”, ha visto la partecipazione di diversi attori del settore turistico. I panel di approfondimento hanno toccato temi come l’allungamento della stagione nelle aree costiere e la gestione dei flussi turistici, con particolare attenzione all’uso dei dati (sia tradizionali che big data) per la costruzione delle strategie per il turismo. La Fondazione Dolomiti UNESCO è stata invitata a portare la propria esperienza proprio su quest’ultimo punto e raccontare i principi alla base degli studi sul turismo condotti da EURAC Research e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, i cui risultati verranno diffusi rispettivamente il prossimo 11 dicembre a Bolzano e nella primavera del 2020.

L’incontro è stato aperto da Stefano Ciuffo, Assessore al turismo della Regione Toscana, il quale ha sottolineato sia come l’esperienza delle analisi dei flussi turistici non debba essere dispersa, sia come spesso tali strumenti non siano sufficienti né messi a sistema. Sottolinea questo aspetto anche il moderatore Francesco Tapinassi, Dirigente responsabile del Settore Turismo, Commercio e Servizi della Regione Toscana, e ribadisce l’importanza di trasformare i risultati in cambiamento politico e di non limitarsi a sperimentazioni episodiche, bensì dare corpo a un monitoraggio continuo e standardizzato, basato su precisi obiettivi.

Gli sforzi della Fondazione Dolomiti UNESCO procedono proprio in questa direzione. Gli obiettivi descritti nella Strategia Complessiva di Gestione richiedono un monitoraggio non solo costante, ma strettamente legato al modello di carrying capability creato per le Dolomiti UNESCO. Al monitoraggio quinquennale di EURAC Research sul turismo basato sui sondaggi (sottoposti a visitatori, operatori e residenti) si aggiunge così lo studio di Ca’Foscari su big data ottenuti dai dispositivi mobili e dai social network, integrati con le statistiche ufficiali, con lo scopo di stilare una serie di strategie e misure concrete per la gestione dei flussi turistici nelle Dolomiti. La relazione tra fonti così diverse di dati permette di individuare infatti fenomeni che non sempre emergono in modo così evidente dalle sole statistiche ufficiali, dando così un supporto fondamentale per capire dove e come intervenire.

Al panel hanno partecipato anche Massimo Giusfredi (Direttore Federalberghi APAM Montecatini Terme) con un intervento sull’aggregatore H-Benchmark, Elena Bisiol (Direzione Turismo Regione Veneto) con una presentazione dell’Osservatorio Turistico Regionale Veneto e Federico Campatelli (ANCI Toscana), con un approfondimento sullo studio condotto dai comuni toscani sui flussi turistici.

PANORAMED è una piattaforma di governance con lo scopo di favorire e migliorare lo sviluppo di cooperazioni a livello mediterraneo per dare risposte comuni e coordinate a sfide e opportunità. L’obiettivo del Work Package 5 “Coastal and maritime tourism” è aumentare competenze e capacità delle diverse amministrazioni, più o meno direttamente coinvolte nel progetto, nel settore turistico per far fronte alle sfide globali in questo campo.