Dieci anni in uno

Per chi abita le Dolomiti, le ama, le ammira, per chi ci vive o le visita il 26 giugno sarà il “Dolomiti Day”, una giornata speciale per festeggiare insieme i primi 10 anni del riconoscimento UNESCO. L’appuntamento principale è fissato per le 11.00 in piazza Dibona a Cortina. Ma di eventi nell’arco dell’anno, in realtà, ce ne sono in programma già oltre 140.

Un evento ogni due giorni

Un giorno non basta. I dieci anni dall’iscrizione delle Dolomiti nell’elenco del Patrimonio Mondiale UNESCO necessitano di una riflessione a più voci e in più luoghi. Un anno intero di eventi: sono oltre 140. La mappa interattiva sul sito della Fondazione Dolomiti UNESCO consente di consultare tutte le occasioni d’incontro, magari non solo quelle vicine al proprio luogo di residenza o di villeggiatura. L’estate 2019 sarà, come previsto, il momento più intenso: concerti, mostre, escursioni, conferenze, competizioni sportive. Davvero impressionante il modo in cui il territorio ha risposto all’appello lanciato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO, che ha invitato chiunque abbia un’iniziativa legata ai valori del Patrimonio a segnalarla e a consentirne l’inserimento nel calendario predisposto per l’occasione.

Conto alla rovescia per il 26 giugno

La giornata del 26 giugno sarà caratterizzata dagli interventi delle istituzioni a cominciare dal Ministero dell’Ambiente, con il Sottosegretario Vannia Gava, che presiede il Comitato per le celebrazioni. La musica sarà quella di quattro bande provenienti dai vari territori che compongono il Patrimonio Mondiale. Celebrazione sì, ma anche concretezza: sarà l’occasione per rilanciare la campagna “#SOSerrai: 1 milione per i Serrai di Sottoguda”, porta d’accesso alla Marmolada, il cui percorso pedonale sarà ricostruito, dopo i danni di Vaia, più accessibile, sostenibile e resistente ai cambiamenti climatici. Spazio anche ai giovani, che prenderanno parte al campo sentieri ideato da Fondazione Dolomiti UNESCO e dalla SAT – Società Alpinisti Tridentini (in collaborazione con i Club Alpini dell’Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto), per insegnare ai ragazzi a prendersi cura dei sentieri. E naturalmente non potevano mancare i produttori di qualità delle Dolomiti UNESCO, riuniti nella rete che in questi anni sta cercando di valorizzarne il lavoro. Saranno loro a presentarsi al pubblico con i loro prodotti, prima della degustazione offerta dagli chef ambassador della Fondazione Cortina2021.

La festa continua

Come noto sarà San Vigilio di Marebbe ad ospitare il “Dolomites UNESCO Fest”, il 29 giugno: dopo le celebrazioni ufficiali di Cortina, un momento di festa dedicato alle popolazioni delle valli dolomitiche, alle loro tradizioni, alla loro cucina, al loro impegno quotidiano per la custodia del Patrimonio. A San Vigilio, il 29 giugno, ci saranno tutti coloro che operano a vario titolo nel territorio dolomitico e già dalle giornate precedenti verranno affrontati, dal punto di vista sociale e culturale, i temi caldi della protezione ambientale, della lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici, della presenza millenaria dell’uomo nelle Alpi e del suo impatto sull’ecosistema delle aree dolomitiche, della bellezza e dell’armonia dal punto di vista psicologico ed estetico.