Dolomites UNESCO Fest: a San Vigilio la seconda edizione

Dopo le celebrazioni del 26 giugno a Cortina, sarà San Vigilio di Marebbe ad ospitare il “Dolomites UNESCO Fest”, il 29 giugno. Non prima però di aver offerto a residenti e visitatori due momenti di approfondimento sul Patrimonio Mondiale.

Dolomites UNESCO Fest 2019

Una festa di suoni, colori e sapori

Il “Dolomites UNESCO Fest” è il momento in cui le popolazioni delle valli dolomitiche si incontrano per condividere musica, tradizioni e gastronomia senza tralasciare approfondimenti sul Patrimonio Mondiale.

Il 29 giugno, dopo la messa celebrata nel padiglione musicale del centro di San Vigilio e i discorsi ufficiali da parte delle autorità, la musica delle bande, la gastronomia locale, gli sbandieratori e i racconti delle leggende del Fanes accompagneranno i visitatori fino a sera. Molta attenzione è stata riservata ai bambini e alla divulgazione dei valori del Patrimonio Mondiale grazie alla presenze, lungo il percorso che va dal padiglione al Centro Visite del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, di molte istituzioni: Ufficio provinciale Parchi Naturali, Fondazione Dolomiti UNESCO, Ufficio provinciale Geologia, MUSE di Trento, Museo Geologico di Predazzo, Museo delle scienze di Bolzano, Ispettorato forestale Brunico/stazione forestale San Vigilio, Istituto Ladino “Micura de Rü”, Museo Ladino “Ciastel de Tor”, AVS e CAI, Associazione “Geologia & Turismo”, Università Popolare delle Alpi Dolomitiche.

Ci saranno anche alcuni produttori delle cinque province dolomitiche che hanno scelto di far parte della Rete dei produttori delle Dolomiti UNESCO.

Avvicinamento

Il programma, coordinato dall’Associazione Turistica San Vigilio / San Martin, prevede anche, il 27 e 28 giugno, un articolato convegno sul tema: “I patrimoni per le future generazioni: ambiente, natura e cieli stellati”.

Gli organizzatori annunciano che verranno affrontati i temi della protezione ambientale, della lotta contro le diverse forme di inquinamento, dei cambiamenti climatici nelle Alpi, della presenza millenaria dell’uomo e del suo impatto sull’ecosistema delle aree dolomitiche, della bellezza e dell’armonia dal punto di vista psicologico ed estetico.

Quella del 28 giugno sarà una serata stellare: forse non tutti sanno che nel 2008 l’osservatorio astronomico ucraino Andrušivka, scoprì un asteroide al quale venne dato il nome “UNESCO”, per omaggiare uno degli enti internazionali più meritori per la promozione dell’educazione, della scienza, della cultura e della collaborazione fra nazioni. Ebbene: gli ospiti della serata potranno viaggiare – grazie a un video – fino all’asteroide, osservandone anche il segnale fotometrico proveniente dall’Osservatorio Tivoli Farm, in Namibia, che verrà attivato per dare il via simbolico alle celebrazioni.

Questa attività è inserita nel progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO”, realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti.