I migliori film di montagna a casa nostra

La montagna in queste settimane ci viene a trovare a casa, grazie alle tante rassegne e ai festival che hanno messo a disposizione il loro materiale cinematografico, di cui vi presentiamo una selezione. Possiamo godere delle Dolomiti anche grazie ai social della Fondazione Dolomiti UNESCO, che in diverse ore del giorno ci regalano uno scorcio, un approfondimento, un suggerimento per continuare a tenere lo sguardo fisso su ciò che abbiamo di più prezioso, in questo momento segnato dalla paura o semplicemente dal sacrificio di rimanere in casa.

Trento Film Festival “home edition” (ma solo per ora)

Coloro (e sono tanti) che ogni anno aspettano con trepidazione il Trento Film Festival non solo per apprezzare i migliori film dedicati alla montagna, ma anche per incontrarsi e confrontarsi, dovranno prolungare l’attesa. Ma nel frattempo si può contare su un campo base sicuro, anzi su una #casabase: quello realizzato su Facebook, con numerosi consigli cinematografici. Ha preso la strada dell’intrattenimento domestico di qualità, in questi giorni, anche il progetto “Visioni”, che era nato nel 2019 grazie alla collaborazione tra la Fondazione Museo storico del Trentino e il Trento Film Festival: su History Lab – canale 602 del digitale terrestre, sono andati in onda ogni sabato e domenica dal 28 marzo quattro film che hanno caratterizzato le passate edizioni, con l’introduzione di Sergio Fant, responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival. Si tratta di “Rupi del vino” (Ermanno Olmi, Italia / 2009), “Everest green” (di Jean-Michel Jorda, Francia / 2017), “Linea 4000″ (di Giuliano Torghele, Italia / 2012), “Il tempo del fiume” (di Nadja Veluscek e Anja Medved, Italia). Come non citare infine “Linea continua”, il docufilm di Hervé Barmasse presentato al Trento Film Festival qualche anno fa e che dal divano di casa ci porta dritto a ovest, direzione Cervino.

Il CAI porta “la montagna a casa”

Anche il Club Alpino Italiano sta svolgendo un servizio prezioso, per gli amanti della montagna costretti a casa: tra le molte iniziative volte a intrattenere la popolazione con materiali di qualità, anche una vera e propria sala cinematografica virtuale, con una selezione di film dedicati all’alpinismo e alla natura. Un’idea realizzata in collaborazione con il Sondrio Festival – Mostra internazionale dei documentari sui parchi – e con il Parco Nazionale dello Stelvio.

La realizzazione di questa rassegna cinematografica online è stata possibile anche e soprattutto, come segnala il CAI nella presentazione dell’iniziativa, grazie ai registi, produttori e distributori che hanno messo a disposizione gratuitamente le loro opere. I film sono visibili ogni settimana sul canale YouTube “CAI Club alpino italiano” per un’unica proiezione serale, alle ore 21 e per una successiva replica il giorno dopo alle 16.

Non solo Italia

Anche la fervida fucina targata BANFF Mountain Film Festival propone una selezione di filmati d’autore e così dalle Ande all’Himalaya e dal Caucaso alle Alpi si può andare alla scoperta di storie e avventure travolgenti. Sono più di 100 i docufilm selezionati che possono essere visti gratuitamente attraverso portali come Vimeo e YouTube. Ecco qui la lista completa, buona visione!

I social della Fondazione

Quattro post al giorno su Instagram, Facebook e Twitter. Uno sforzo ripagato dalle decine di migliaia di followers, dalle interazioni, dalla consapevolezza di svolgere un ruolo prezioso nel tenere compagnia, nel divulgare bellezza, nel suggerire come spendere bene il tempo a disposizione. Anche la Fondazione Dolomiti UNESCO sta facendo la propria parte per un intrattenimento di qualità e per divulgare i valori del riconoscimento UNESCO. I numerosi post, oltre a raccogliere come sempre lo sguardo ammirato dei navigatori virtuali tra gli atolli dell’arcipelago fossile, offrono informazioni quotidiane sui “film all’ombra dei monti pallidi”, i suggerimenti di “libri all’ombra dei monti pallidi”, e consentono di allargare lo sguardo sui 55 siti del Patrimonio mondiale in Italia (#55wonders) per scoprire o riscoprire non solo le Dolomiti, ma tutti le meraviglie UNESCO della penisola.