Il Pelmo d’Oro ‘Dolomiti UNESCO’ a Oscar De Pellegrin

Evento terminato
Quando:

30.07.2018

Sabato 28 luglio si è svolta a Rocca Pietore la cerimonia di consegna del Premio Pelmo d’Oro, promosso dalla Provincia di Belluno in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO: nel centenario della fine della Grande Guerra è stata scelta non a caso una località ai piedi della Marmolada. Per la seconda volta un premio speciale è stato assegnato anche dalla Fondazione stessa a una personalità che si è distinta come “ambasciatrice” dei dei valori rappresentati dal riconoscimento delle Dolomiti come Patrimonio dell’Umanità. Non è stato difficile individuarla in Oscar De Pellegrin, il campione paralimpico di tiro con l’arco, protagonista di innumerevoli iniziative nel campo sportivo e della disabilità.

TUTTI I PREMIATI DEL PELMO D’ORO 2018

Ma ecco tutti i premiati dell’edizione 2018 del Premio Pelmo d’Oro: il trentino Maurizio Giordani per l’alpinismo in attività, il catalano Josep Manuel Anglada per la carriera alpinistica, l’autore bellunese Marco Paolini per la cultura alpina. Il Premio Speciale della Provincia è andato a due “senatori” bellunesi dello sci nordico: Ivo Andrich e Costantino Costantin. Spazio, come sempre, anche alla solidarietà con il premio intitolato al medico Giuliano De Marchi e assegnato quest’anno al S.U.E.M., centrale operativa di Pieve di Cadore che da trent’anni offre il servizio di elisoccorso.  Commozione per la menzione speciale per l’accoglienza in montagna a Monica Campo Bagatin, amata ed apprezzata gestrice del rifugio Bosconero in Val di Zoldo, scomparsa poche settimane fa. L’altra menzione speciale è andata a Ugo Pompanin, pioniere del turismo sostenibile con la sua opera al rifugio Lagazuoi, che ha costruito e gestito per 35 anni.

LE PAROLE DI OSCAR DOPO LA PREMIAZIONE

“Leggendo la motivazione sembra che io sia un superuomo”, ha commentato il De Pellegrin, “sono invece una persona normalissima, che fa quello che le dice il cuore. Se tutti portassimo avanti certi valori nella normalità potremmo davvero cambiare la società. Ringrazio la giuria, la Provincia e la Fondazione Dolomiti UNESCO per un premio che starà nella bacheca dei riconoscimenti più importanti che abbia ricevuto”.

A consegnare il premio il presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Graziano Pizzimenti, assessore alle infrastrutture e territorio della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, insieme al direttore Marcella Morandini e al membro del Comitato Scientifico Cesare Lasen: “Sono rimasto profondamente emozionato da questa giornata” ha commentato il presidente, “ascoltare tante storie di chi vive la montagna non solo per raggiungere chissà quale obiettivo, ma anche per divulgarne i valori, ha rappresentato per me un momento di crescita personale. Oscar De Pellegrin, poi, rappresenta appieno i valori delle Dolomiti UNESCO”.

“Grazie a Oscar per l’aiuto che ci sta dando nell’ambito del progetto Dolomiti Accessibili: le nostre montagne sono un patrimonio di tutti e devono essere un patrimonio per tutti” ha commentato il direttore della Fondazione Dolomiti UNESCO Marcella Morandini. “Oscar è un vero ambasciatore di valori” ha aggiunto Cesare Lasen.

LA MOTIVAZIONE

Questa la motivazione con cui la Giuria, sentito il parere della Fondazione Dolomiti UNESCO, ha accompagnato la consegna del premio:

Per la maggior parte della persone che subiscono un incidente invalidante, l’ “incontro con il destino” è vissuto come una dichiarazione di guerra. Per Oscar è stato invece l’inizio di una nuova vita costruita con una determinazione straordinaria, dedicata al senso di comunità e ad una passione, quella sportiva, mai considerata in precedenza. Una passione che da Sopracroda, ai piedi delle Dolomiti, lo ha portato in tutto il mondo realizzando una strepitosa carriera sportiva, prima nel tiro con la carabina, poi nel tiro con l’arco e che si è concretizzata in sei partecipazioni paraolimpiche coronate da sei medaglie, due d’oro e quattro di bronzo. Un uomo che ha saputo dedicare i propri talenti all’aiuto di altri che, come lui, hanno dovuto affrontare quel tipo di “incontri con il destino”. Collaborando con entusiasmo e competenza a iniziative riguardanti il tema dell’accessibilità ha saputo interpretare il ruolo di un vero ambasciatore dolomitico dei valori UNESCO: “Poiché le guerre hanno origine nello spirito degli uomini, è nello spirito degli uomini che si debbono innalzare le difese della pace” (Preambolo alla Costituzione dell’UNESCO).

IL PROGETTO DOLOMITI ACCESSIBILI

Le Dolomiti sono un patrimonio di tutti. La loro accessibilità rappresenta quindi un obiettivo primario per la Fondazione Dolomiti UNESCO che ha promosso, in collaborazione con enti e associazioni del territorio tra le quali l’associazione ASSI presieduta da Oscar De Pellegrin e grazie ai finanziamenti erogati dal MIBAC nell’ambito della legge 77/2006, un progetto rivolto a chi ha limitate possibilità motorie: non solo disabili, ma anche persone anziane o bambini piccoli. Sul sito www.visitdolomites.com, è possibile prendere visione di 23 percorsi, accessibili a tutti, nell’ambito dei nove Sistemi dolomitici riconosciuti dall’UNESCO. Sono indicati con chiarezza non solo il livello di difficoltà del percorso, ma anche la mappa dettagliata dell’itinerario, le coordinate GPS, le caratteristiche ambientali e geomorfologiche della zona. È possibile anche ottenere un’anteprima dell’itinerario con google street view, per una valutazione a 360° sulla possibilità di intraprendere il percorso scelto.

Gli ottimi riscontri ricevuti nella prima fase del progetto hanno consentito di ottenere un ulteriore contributo da parte del MiBAC, grazie al quale sarà possibile mappare nuovi percorsi e integrare i dati a disposizione degli utenti, indicando i servizi presenti lungo gli itinerari (punti di riparo e di ristoro, colonnine per la ricarica di carrozzine off-road o biciclette elettriche), i presidi d’emergenza più vicini e i contatti degli addetti in grado di operare sul sentiero e di verificarne le condizioni.