La famiglia dei Sostenitori si allarga

Si allunga l’elenco dei Sostenitori della Fondazione Dolomiti UNESCO. Ultimamente sono entrati nel Collegio il Comune di Stenico, in Trentino, e ben sei fotografi: i trentini Manuel Bernard e Nicola Manfredi, il friulano Thomas Cantoni e i bellunesi Lorenzo Barbante, Cristian Bigontina e Lorena Bravin.

Comuni, associazioni, imprese

Chiunque condivida i valori che hanno portato all’iscrizione delle Dolomiti nella Lista del Patrimonio Mondiale, può chiedere di aderire al Collegio dei Sostenitori. A supporto di quegli stessi valori, sarà chiamato a versare un contributo o a prestare la propria opera. La lista è ormai arrivata a 168 adesioni: tra queste sono annoverate quelle di molti Comuni e Enti territoriali, associazioni, Fondazioni, imprese, attività commerciali, professionisti. Il Collegio dei Sostenitori è infatti l’organo statutario della Fondazione Dolomiti UNESCO che meglio rappresenta la coerenza con l’approccio “dal basso”, che ha contraddistinto tanto l’iter di candidatura delle Dolomiti, quanto il percorso che ha portato a definire la Strategia Complessiva di Gestione del Sito dolomitico.

Sostenitori: dare e acquisire valore

Per chi diventa Sostenitore si profila da un lato la possibilità di sentirsi parte di un’azione collettiva che mette al centro la conservazione attiva del Patrimonio, all’altro di dare valore anche al proprio lavoro o al proprio ruolo, attraverso l’utilizzo del logo Dolomiti UNESCO, ormai conosciuto in tutto il mondo.

Uno scatto d’orgoglio

Il senso di appartenenza al territorio immortalato nei loro splendidi scatti, rende la categoria dei fotografi quella più rappresentata, nella lista dei Sostenitori della Fondazione Dolomiti UNESCO. I nuovi arrivi si aggiungono a Georg Tappeiner, Moreno Geremetta, Nicolò Miana, Anton Sessa, Andreas Tamanini, Alessandra Bello, Alessandra Masi, Alessandro Caon, Elia Lazzari, Franco Oliveri, Alessia Bortolameotti e Federica Cattaruzzi. Una vera squadra (peraltro tanto affiatata da organizzare eventi comuni) di professionisti o semplici appassionati, capaci di macinare dislivelli, consumarsi in lunghi appostamenti per catturare il movimento di un animale selvatico, attendere pazientemente la luce giusta luce di albe, tramonti o notti stellate, per regalare, a chi non può viverle in prima persona, le emozioni che solo le Dolomiti sanno offrire. Il ruolo dei fotografi sostenitori è particolarmente prezioso per l’attività di divulgazione dei valori del Patrimonio: i loro scatti, infatti, oltre a caratterizzare le prestigiose mostre che hanno portato le Dolomiti in Italia e nel mondo, riempiono di bellezza i social della Fondazione, contribuendo in modo significativo all’ottimo livello di interazione con il pubblico che li caratterizza.

Ph. Cristian Bigontina | Notti delle Dolomiti