Le Meraviglie di Cortina

Dalla biblioteca delle Regole d’Ampezzo

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Le Meraviglie di Cortina

Sovente il paesaggio viene considerato un muto oggetto di appagamento estetico, pura cornice dell’offerta turistica; in realtà esso è intrinsecamente legato agli uomini che lo abitano quale risultato dell’alleanza tra storia e natura o della prevaricazione dell’una sull’altra. Come scriveva Friedrich Schiller “Ogni paesaggio appartiene al popolo che lo ha creato”.

Nel caso del territorio di Cortina, tale esclusività, plasmatasi nel corso dei secoli, è il frutto di una primordiale necessità di sopravvivenza che ha portato l’uomo a trattare con accortezza e rispetto le risorse naturali di cui poteva usufruire.

Oggi come allora le Regole, consapevoli della preziosa eredità trasmessa, continuano il loro compito di tutela mantenendo equilibrato quel rapporto di scambio e di completamento fra uomo e natura che fa del paesaggio un’immagine unica e irripetibile. Una ricchezza da consegnare integra alle generazioni future, educandole al rispetto di quella che fu la culla millenaria delle loro origini e che oggi costituisce un privilegiato lasciapassare per il futuro.

Gianfrancesco Demenego
Presidente delle Regole d’Ampezzo
Aprile 2013