Manolo: “Non esiste nulla di paragonabile alla bellezza e all’energia che sanno sprigionare le Dolomiti”

 

Manolo

“Non esiste nulla di paragonabile alla bellezza e all’energia che sanno sprigionare le Dolomiti”

 

Si è conclusa con Manolo la prima edizione della rassegna culturale ‘Viaggio nei rifugi dell’arcipelago Dolomiti UNESCO’. Tre incontri nei rifugi delle Dolomiti che hanno coinvolto centinaia di persone. Rivedi insieme a noi le interviste a tutti i protagonisti!


“Quando sono salito per la prima volta sulla cima di una montagna, ho visto che dietro c’erano un’infinità di vette… Un caos che mi ha tramortito, dopo qualche minuto di riflessione ho capito che quella che avevo davanti agli occhi era l’immagine della perfezione” esordisce così Manolo, Maurizio Zanolla, l’ultimo ospite della rassegna culturale ‘Viaggio nei rifugi dell’arcipelago Dolomiti UNESCO’.

manolo

L’incontro si è svolto a fine agosto al Rifugio Città di Fiume al cospetto del massiccio del Pelmo, che fa parte del primo dei nove sistemi riconosciuti nel 2009 Patrimonio Dolomiti UNESCO.

Centinaia le persone che sono rimaste ad ascoltare affascinati dalla narrazione di Manolo, il Mago, in conversazione con la giornalista Fausta Slanzi. Mago è solo uno dei tanti soprannomi che negli anni sono stati attribuiti a Maurizio Zanolla. Il pioniere della arrampicata libera, nato ai piedi delle Vette Feltrine, schivo di carattere, con l’umiltà che lo caratterizza ha raccontato la sua vita di arrampicatore come metafora della sua vita: “arrampicare, entrare in contatto diretto con la montagna mi ha insegnato moltissimo, mi ha formato il carattere”. Manolo ha iniziato a scalare perché era intimamente attratto dalla roccia, dalle sue forme e dai cambiamenti che gli si proponevano a distanza di tempo, arrampicando. Un legame viscerale con le Dolomiti: “Ho viaggiato per le montagne del mondo, ma non esiste nulla di paragonabile alla bellezza e all’energia che sanno sprigionare le Dolomiti” ha detto Manolo. “Quando ho messo la prima volta le mani sulla roccia mi sembrava di averla abbandonata solo per un breve periodo e questo ha significato per me prendere la consapevolezza che ero nato per scalare”.

Un incontro emozionante che ha saputo toccare tante sfaccettature dell’anima di chi lo ha ascoltato appassionati di montagna, sportivi, e persone giunte al rifugio proprio per partecipare all’incontro.

erri de luca rifugio pordenone

L’incontro con Manolo era l’ultimo di tre incontri realizzati nell’estate 2017 dai gestori dei rifugi Roda di Vael, Pordenone e Città di Fiume in sinergia con la Fondazione Dolomiti UNESCO e che ha visto Vito Mancuso, Nives Meroi, Romano Benet e Erri De Luca fra i protagonisti.

A conclusione della rassegna la Presidente Mariagrazia Santoro ha sottolineato l’importanza della collaborazione costruita negli anni fra i vari soggetti che vivono quotidianamente il territorio dolomitico e di come il progetto Dolomiti UNESCO abbia la potenzialità di superare i confini amministrativi e di costruire un nuovo modo di ragionare nell’interesse del Bene e di tutti coloro che ci lavorano e ci vivono.

Rivedi insieme a noi le video interviste ai protagonisti: