FONDAZIONE DOLOMITI UNESCO: DOPO SETTE ANNI MARCELLA MORANDINI LASCIA LA DIREZIONE

Il Presidente Tonina: “Gratitudine per l’encomiabile lavoro svolto e impegno ad agire in continuità”.

“Ho rassegnato le mie dimissioni al Presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO. Sono passati più di sette anni da quando vinsi il concorso che mi avrebbe portata a vivere un’esperienza molto intensa e gratificante. Inizierò con impegno ed entusiasmo una nuova sfida professionale, conservando sempre la gratitudine per chi ha avuto fiducia in me e portandomi nel cuore questi indimenticabili sette anni alla Fondazione Dolomiti UNESCO.”

Inizia così la nota con cui la dott.ssa Marcella Morandini, ha comunicato al Presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO le sue dimissioni dall’incarico di direttore.

“Ho appreso la notizia delle dimissioni della dott.ssa Morandini con grande dispiacere. Verrà a mancare l’apporto professionale di chi ha contribuito, in modo decisivo, a rendere la Fondazione Dolomiti UNESCO un modello a livello internazionale per la gestione di un Sito Patrimonio Mondiale”, commenta il Presidente della Fondazione Dolomiti UNESCO Mario Tonina. “Sono però certo di interpretare il parere di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione nell’esprimere questa certezza: quello che non verrà mai meno è il risultato del lavoro svolto dalla dott.ssa Morandini in questi anni per costruire, insieme alle comunità locali, una gestione del Patrimonio dolomitico attiva, rispettosa delle differenze e al tempo stesso tesa a superarle, per raggiungere insieme l’obiettivo della conservazione attiva del Patrimonio stesso. A Marcella va la gratitudine mia, dell’intero Consiglio d’Amministrazione e di tutti coloro che hanno accettato la sfida a cui siamo chiamati dal giugno del 2009: tutelare l’unicità paesaggistica e geologica delle Dolomiti continuando ad abitarle, in modo sempre più consapevole”.

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“Lascio, con soddisfazione, una Fondazione profondamente diversa rispetto al 2013”, aggiunge Marcella Morandini nella sua lettera. “Abbiamo lavorato moltissimo in questi anni, costruendo reti, coinvolgendo le comunità, dimostrando il nostro valore sul campo. Il Segretariato di Cortina può ora contare su 5 dipendenti giovani, altamente qualificati e molto motivati, un budget triplicato rispetto a quello del 2013 e la prospettiva di trasferirsi a breve nella nuova sede in località Acquabona, grazie al supporto del Comune di Cortina e di ANAS. Ai “ragazzi” va la mia profonda gratitudine e riconoscenza per questi anni vissuti fianco a fianco.

Ringrazio i Presidenti e tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione che si sono avvicendati in questi anni e con cui ho avuto il piacere di lavorare. Un ringraziamento particolare all’attuale Presidente Mario Tonina, con il rammarico di non poterlo supportare per tutta la durata del suo mandato. Lo statuto della Fondazione non mi permette di costruire quella continuità e stabilità di cui sento il bisogno ed è arrivato, anche per questo, il momento di una scelta.

La più grande soddisfazione è costituita da quello che insieme abbiamo raggiunto, lavorando in sinergia a livello internazionale, nazionale ed interregionale con i colleghi di Regioni e Province che condividono il Patrimonio Mondiale, con il Comitato Tecnico, il Comitato Scientifico e le reti di professionisti, funzionari, sostenitori, operatori economici e della società civile.

Certamente c’è ancora molta strada da percorrere per fare in mondo che tutti comprendano il senso del riconoscimento UNESCO, la responsabilità che ne deriva e le reali funzioni e potenzialità della Fondazione. Questo è, come è normale che sia, un processo culturale in continuo divenire che chi verrà dopo di me avrà il compito di continuare a facilitare e stimolare. Una cosa è certa: oggi le Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO sono un apprezzato esempio di gestione a livello internazionale.”