“Noi, Dolomiti UNESCO” in onda in Trentino e Alto Adige

Evento terminato
Quando:

24.01.2019

“Noi, Dolomiti UNESCO”, la rubrica voluta dalla Fondazione Dolomiti UNESCO per raccontare la vita di chi abita le vallate dolomitiche, è approdata sugli schermi del Trentino e Alto Adige. Le emittenti Trentino TV e Alto Adige TV hanno deciso di proporre le 14 puntate ai loro telespettatori: su Trentino Tv tutti i sabati di gennaio e febbraio 2019, alle 10.30 e la domenica alle 14.45; su Alto Adige Tv tutti i sabati alle 21.15 e in replica le domeniche alle 18.30 e i lunedì alle 23.00. Con la primavera-estate, al via anche la seconda stagione.

Parlare di NOI, per parlare tra NOI

Chi ha già avuto modo di vedere almeno alcune delle 14 puntate realizzate, disponibili anche sul canale YouTube della Fondazione Dolomiti UNESCO, sa che parliamo di una rubrica fatta di volti e di voci, che non si propone di realizzare cartoline dai singoli territori e che non ha nemmeno un’ambizione documentaristica. Si tratta di servizi giornalistici, che raccontano spaccati di vita quotidiana, punti di vista e storie di chi vive nelle valli dolomitiche e di chi lavora a diretto contatto con il Patrimonio e con i suoi valori. Senza tralasciare, naturalmente, i molti appuntamenti organizzati direttamente dalla Fondazione. Appuntamenti che saranno numerosissimi nell’anno del decennale. Stiamo preparando quindi una nuova stagione di “Noi, Dolomiti UNESCO” particolarmente ricca non solo di storie, ma anche di spunti di riflessione: lo scopo del decennale non è infatti quelli di celebrare una ricorrenza, ma di rilanciare ancora una volta il senso del riconoscimento UNESCO, che deve far breccia prima tutto tra le popolazioni locali. È a loro, infatti, che è dedicata la trasmissione: oltre che un modo per parlare delle genti delle Dolomiti è anche un modo per fare sì che quelle genti parlino tra loro, conoscano le problematiche e le risorse delle province contermini, superando quella diffidenza dovuta alle diverse tradizioni, ai diversi statuti, talvolta alle diverse lingue parlate nell’arco dolomitico. Inutile sottolineare che, per raggiungere questo scopo, diventa fondamentale la messa in onda della trasmissioni su tutto il territorio delle cinque province.