Pelmo d’Oro 2024, l’appello di Matteo Righetto

La 26ma edizione del Premio Pelmo d’Oro, organizzata dalla Provincia di Belluno, si svolgerà il 27 luglio nella Sala degli Elefanti della Birreria Pedavena (BL). Qui, le voci e le storie di chi scala, vive, racconta le Dolomiti, si intrecceranno alle emozioni della platea, nel corso di uno degli eventi più attesi e sentiti dal mondo della montagna bellunese e non solo. La giuria del Premio, composta dai rappresentanti della Casa Comune, dal Presidente della Provincia di Belluno e dal Presidente del Consorzio BIM Piave, ha deciso di assegnare il riconoscimento ad Alessandro Rudatis  per l’Alpinismo in attività, Diego Dalla Rosa per la Carriera alpinistica, Don Sergio Sacco Sonador per la Cultura alpina, Matteo Righetto – Premio Speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, Pieranna Casanova – Premio Speciale “Giuliano De Marchi, Lisa Vittozzi – Premio Speciale Pelmo d’Oro.

In questa intervista, lo scrittore Matteo Righetto, che aveva già ricevuto un Premio Speciale Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO nel 2019, nell’ambito della rassegna PordenoneLegge, ha risposto alle nostre domande sulle asperità e l’incanto dei paesaggi naturali e umani che caratterizzano i suoi romanzi e sul futuro delle Dolomiti, considerato, come recita la motivazione del Premio, «il suo costante richiamo alla responsabilità di custodirle e percorrerle con consapevolezza e rispetto».