Ragazzi, ora tocca voi! Entra nel vivo la “FOSSIL SEA CHALLENGE”

La sfida è stata raccolta. E ora l’attesa è tutta orientata a capire come i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado riusciranno ad interpretare il tema dell’acqua in rapporto alla storia delle Dolomiti, attraverso esperimenti, ricerche, ma anche video o fumetti. La #FossilSeaChallenge è un concorso promosso dalla Provincia autonoma di Trento, nell’ambito delle Reti Patrimonio Geologico e della Formazione e Ricerca Scientifica della Fondazione Dolomiti UNESCO, e mira a coinvolgere le scuole superiori delle province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone nell’elaborazione di progetti di ricerca scientifica, tecnico scientifica o di divulgazione. Su cosa? Su ciò che ha modellato e modella ogni giorno qual Patrimonio al cospetto del quale viviamo, lavoriamo, studiamo e che un tempo giaceva in fondo al mare; sull’azione, cioè, che l’acqua ha compiuto nel processo di formazione delle rocce e che ancora oggi continua a compiere nel definire modellare, arricchire il modo in cui le Dolomiti si presentano allo sguardo stupefatto di chi le abita o le frequenta.

Sono stati ammessi al concorso tre progetti presentati da scuole della provincia di Trento (la Scuola ladina di Fassa, il Liceo Scientifico Galilei e l’Istituto Rosa Bianca), due dalla provincia di Belluno (entrambi dell’Istituto Val Boite), uno da quelle di Bolzano (il Liceo Linguistico Marcelline) e di Pordenone (il Collegio Don Bosco). Accolto fuori concorso anche il progetto presentato da una scuola di Treviso, il Liceo artistico Bruno Munari.

Gli studenti dunque sono già all’opera, con la guida dei loro insegnanti che il 13 gennaio scorso hanno preso parte a una giornata formativa svoltasi nel Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, con l’intervento di vari esperti che hanno contribuito a fornire una cornice utile a definire meglio i singoli percorsi didattici che condurranno ai lavori finali.

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E’ questa una delle molte iniziative che la Fondazione, tramite le sue Reti, indirizza alle scuole di vario ordine e grado. Lo scopo è evidente: la valorizzazione del Bene passa attraverso una sempre maggiore consapevolezza del territorio in cui si vive e la consapevolezza si costruisce attraverso conoscenza e partecipazione. Niente di più efficace, dunque, di un percorso che dà l’opportunità di maturare conoscenze attraverso la partecipazione, acquisendo contemporaneamente maggiore consapevolezza. E allora buon lavoro ragazzi!

L’appuntamento con la presentazione dei progetti e le premiazioni è fissato per il 15 giugno.

Ph. Corno di Senons | Eugenio Cappena