Trento Film Festival, edizione straordinaria

Evento terminato
Quando:

05.08.2020

La sessantottesima edizione del Trento Film Festival, sospesa nella scorsa primavera per l’emergenza COVID-19, si tiene dal 27 agosto al 2 settembre non solo in città, ma anche e soprattutto in diversi centri della Provincia di Trento. La Fondazione Dolomiti UNESCO conferma la collaborazione con l’organizzazione, attraverso la consegna del Premio Speciale e due serate, altrettanto speciali.

Due serate con le Dolomiti UNESCO

Gli eventi realizzati in collaborazione con la Fondazione Dolomiti UNESCO saranno due. Sabato 29 agosto alle 19.00, nel giardino del MUSE, “Siamo tutti sulla stessa barca. Il mondo visto da Alex Bellini”: una serata in cui l’esploratore verrà intervistato da Federico Taddia per parlare, tra le altre cose, di “10 Rivers 1 Ocean”, la missione che lo vede attualmente impegnato in tutto il mondo con uno sguardo che dalla riflessione interiore e dal confronto con i propri limiti, si è ormai spostato al contesto naturale. Domenica 30 agosto, alle 21.00, l’appuntamento sarà invece al PalaDolomites di Campestrin, per una serata evento in ricordo di Tom Ballard, “I’m not alone, I’m with the mountains”, con Stefania Pederiva, Manolo, Riccarda de Eccher, Margherita Berlanda, i registi Elena Goatelli e Angel Esteban e la moderazione di Fausta Slanzi. Anche quest’anno, infine, verrà assegnato il Premio Speciale Dolomiti UNESCO all’opera che meglio interpreta i valori del riconoscimento concesso alle Dolomiti e agli Siti del Patrimonio Mondiale.

Ripartire per cambiare

Sono quasi cento i film in programma, tra oltre 600 iscritti, di cui 26 in anteprima mondiale e 37 in anteprima italiana: tutti saranno proiettati per il pubblico e gli ospiti del festival, ma saranno anche diffusi in streaming in tutta Italia e disponibili per 7 giorni e un massimo di 500 visioni.

“Quella di quest’anno sarà un’edizione particolare del festival: la pandemia causata dal Coronavirus Covid-19 ha cambiato le nostre vite, facendoci riscoprire l’essenzialità e il bisogno di valori che prima forse davamo per scontati, come la libertà di movimento, la socialità” commenta il presidente del Trento Film Festival Mauro Leveghi, “naturalmente ne parleremo al festival, cominciando proprio dal manifesto ufficiale che, attraverso un bosco ferito, vuole lanciare un messaggio per invitare a riflettere sulla necessità di un reale cambiamento, e sul dovere di avviare – dopo l’emergenza drammatica vissuta, non ancora finita e che potrebbe ripresentarsi – una nuova fase della nostra vita, per la quale dobbiamo porci dei limiti. Gli scienziati in questi mesi di crisi hanno evidenziato le possibili correlazioni tra pandemie e deforestazioni e perdita di habitat”.

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