Valori del Paesaggio

Paesaggio Dolomitico

La Dichiarazione di Siviglia recita che lo scenario caratteristico delle Dolomiti è divenuto l’archetipo del “paesaggio dolomitico”. Per capire cosa significa, è utile scomporre questo paesaggio, così variegato e complesso, in elementi visivi ricorrenti principali.

Partendo dai 1700 m, l’altitudine media dei confini dell’area cuore del sito, e seguendo una successione verticale dal basso verso l’alto, si incontrano:

  • dolci rilievi ondulati, ricoperti da boschi e pascoli;
  • imponenti mantelli detritici, che comunemente chiamiamo ghiaioni e che avvolgono la base delle pareti rocciose;
  • grandi masse rocciose verticali, che si elevano improvvisamente;
  • cenge e vaste balconate che interrompono la pendenza delle pareti rocciose.

Questi elementi si presentano in una varietà di forme e colori che costituisce la ricchezza del panorama delle Dolomiti. Il motivo di questa ricchezza va cercato nell’origine geologica dei rilievi, nei processi che ne hanno plasmato i versanti e nella composizione dei suoli. Da quest’ultima, infine, dipende la biodiversità che caratterizza gli habitat naturali, dal bosco fino alle associazioni vegetali che si trovano sulle rupi, molte delle quali esclusive delle Dolomiti.

Tutti questi elementi non sono immutabili nel tempo e possono cambiare aspetto a causa di fattori naturali ma anche per l’azione dell’uomo.

Il paesaggio degli Spalti del Toro