Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave

Il Sistema, che si estende nelle province di Pordenone e Udine e per un breve tratto anche in quella di Belluno, ha una superficie di 21.461 ettari ed è racchiuso tra il Piave, l’alto corso del Tagliamento, la Val Tramontina e la Val Cellina. Le Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave si presentano come un gruppo piuttosto unitario e compatto, una suggestiva successione di picchi e cime che regala panorami mozzafiato e scenari inaspettati.

Da nord a sud ecco il Cridola, i Monfalconi – al cui interno si trova lo spettacolare Campanile di Val Montanaia – gli Spalti di Toro, il gruppo Duranno e Cima Preti. L’area si contraddistingue per un elevato grado di wilderness. Qui, più che in altri luoghi, è possibile ammirare tutta la potenza della natura con modesti segni di antropizzazione. Nel 1996, al fine di preservare e valorizzare il patrimonio geologico e naturalistico, è stato istituto il Parco Naturale delle Dolomiti Friulane.

Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave 4

Geologia

Questo Sistema è dominato da rocce formatesi dalla fine del Triassico al Giurassico e che quindi testimoniano le fasi conclusive della saga dolomitica. Inoltre, la storia litificata in queste montagne racconta dell’evoluzione tutta particolare del settore sud-orientale della regione dolomitica. La sequenza di rocce risulta disturbata da sovrascorrimenti che fanno sì che la sequenza di rocce si ripeta più volte. La Dolomia Principale, depositatasi verso la fine del Triassico in un’ampia piana di marea, è la roccia più diffusa e qui registra la precoce tendenza ad ospitare bacini intrapiattaforma con scarsa circolazione di ossigeno. Nel Sistema sono state rinvenute diffusamente orme di dinosauro, attribuibili al Triassico superiore. L’assetto geomorfologico di questo ampio sistema dipende prevalentemente dal complesso andamento delle pieghe e delle faglie, oltre che dalle variazioni litologiche, in quanto siamo prossimi al fronte meridionale della catena, ove le deformazioni dovute ai movimenti crostali sono state e sono tuttora più intense e pervasive.

La geologia del Sistema 4: Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave

Esplora

Rifugi

Dolomiti Accessibili

Musei 

Alta Qualità

Tappe del Dolomites World Heritage Geotrail: 22-22bis, 23-25, 26-28, 29-31

Fotografie sferiche del Dolomites World Heritage Geotrail: Val Montanaia, Monte Pramaggiore, Val Zemola, Vajont

Questo Sistema è dominato da rocce formatesi dalla fine del Triassico al Giurassico e che quindi testimoniano le fasi conclusive della saga dolomitica. Inoltre, la storia litificata in queste montagne racconta dell’evoluzione tutta particolare del settore sud-orientale della regione dolomitica. La sequenza di rocce risulta disturbata da sovrascorrimenti che fanno sì che la sequenza di rocce si ripeta più volte. La Dolomia Principale, depositatasi verso la fine del Triassico in un’ampia piana di marea, è la roccia più diffusa e qui registra la precoce tendenza ad ospitare bacini intrapiattaforma con scarsa circolazione di ossigeno. Nel Sistema sono state rinvenute diffusamente orme di dinosauro, attribuibili al Triassico superiore. L’assetto geomorfologico di questo ampio sistema dipende prevalentemente dal complesso andamento delle pieghe e delle faglie, oltre che dalle variazioni litologiche, in quanto siamo prossimi al fronte meridionale della catena, ove le deformazioni dovute ai movimenti crostali sono state e sono tuttora più intense e pervasive.

La geologia del Sistema 4: Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave

Rifugi

Dolomiti Accessibili

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Alta Qualità

Tappe del Dolomites World Heritage Geotrail: 22-22bis, 23-25, 26-28, 29-31

Fotografie sferiche del Dolomites World Heritage Geotrail: Val Montanaia, Monte Pramaggiore, Val Zemola, Vajont

La Val di BricaDolomiti FriulaneIl Bivacco Perugini e il Campanile di Val Montanaia

Google Street View

In montagna, anche da casa

Campanile di Val Montanaia

Rifugio Casera Mela – Rifugio Maniago

Rifugio Padova, forcella Spe

Anello Rifugio Pordenone