Dolomiti Settentrionali

Il più vasto tra i Sistemi Dolomiti UNESCO si estende per 53.586 ettari nelle province di Belluno e Bolzano. Delimitato dalle valli Pusteria, Sesto, Badia, dalla valle di San Cassiano e dalle valli del Boite e del Piave, il Sistema è composto da quattro aree principali: le Dolomiti di Sesto-Cadini, i gruppi di Braies-Senes-Fanes con le Tofane, il Cristallo e le Dolomiti Cadorine.

Il gruppo delle Dolomiti di Sesto e dei Cadini si trova nella parte più nord-orientale delle Dolomiti ed è caratterizzato da massicci spettacolari che si innalzano per oltre 2.000 metri da vasti altopiani rocciosi. Oltre alle Tre Cime di Lavaredo, sicuramente uno tra i gruppi dolomitici più conosciuti e rappresentativi, all’interno del sistema si trovano la Croda Rossa, la Punta Tre Scarperi, la Croda dei Toni e i Cadini di Misurina. La Val d’Ansiei separa il gruppo delle Dolomiti di Sesto-Cadini da quello del monte Cristallo. La Valle di Landro separa le Dolomiti di Sesto-Cadini dal gruppo Braies-Senes-Fanes e dalle Tofane, area che occupa la parte nord-occidentale e centrale delle Dolomiti Settentrionali. Questa zona comprende, tra le altre cime, la cresta del Lagazuoi, le Tofane e il gruppo delle Conturines. Le Dolomiti Cadorine, a sud-est, sono dominate dal Sorapis, dalle Marmarole e dall’Antelao, che con i suoi 3.264 m è la seconda vetta più alta delle Dolomiti dopo la Marmolada.

Il Sistema delle Dolomiti Settentrionali costituisce un importantissimo patrimonio dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e geologico. Per questo motivo, e data l’ampiezza dell’area, sono ben tre le aree protette create per la sua tutela e valorizzazione: il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, Parco Naturale Tre Cime, e il Parco Naturale Fanes-Senes-Braies.

Dolomiti Settentrionali 5

Geologia

L’area rappresenta il Sistema più esteso delle Dolomiti Patrimonio Mondiale e contiene la successione di rocce più continua e differenziata delle Dolomiti. Queste montagne raccontano degli ambienti che si sono susseguiti in oltre 270 milioni di anni, dal Paleozoico fino al Terziario. Può essere scomposto in tre settori. Il primo comprende le Dolomiti di Sesto, Tre Cime di Lavaredo e Dolomiti Cadorine dove elementi geomorfologici più interessanti sono i grandi plateau come i Piani di Lavaredo e i Piani di Cengia, le cenge e i balconi che si sviluppano al tetto delle dolomie, testimoni delle isole ladinico-carniche. Il secondo settore comprende le aree del Settsass, le quali rocce sono sempre state oggetto di approfonditi studi data la regolarità delle sezioni e la ricchezza di indicazioni paleontologiche. Il terzo include la zona Fanes, Senes, Braies e Dolomiti Ampezzane, fra le più evocative del panorama dolomitico, presenta una successione di rocce molto ampia che supera i 3.000 metri di spessore e che va da circa 270 milioni di anni fa a 25 milioni di anni fa.

La geologia del Sistema 5: Dolomiti Settentrionali – PDF

Esplora

Rifugi

Dolomiti Accessibili

Musei

Alta Qualità

Tappe del Dolomites World Heritage Geotrail: 12, 13-16, 17-19, 20-21, 43-44

Fotografie sferiche del Dolomites World Heritage Geotrail: Settsass, Tofane, Fanes, Vallon Popera, Sorapiss

L’area rappresenta il Sistema più esteso delle Dolomiti Patrimonio Mondiale e contiene la successione di rocce più continua e differenziata delle Dolomiti. Queste montagne raccontano degli ambienti che si sono susseguiti in oltre 270 milioni di anni, dal Paleozoico fino al Terziario. Può essere scomposto in tre settori. Il primo comprende le Dolomiti di Sesto, Tre Cime di Lavaredo e Dolomiti Cadorine dove elementi geomorfologici più interessanti sono i grandi plateau come i Piani di Lavaredo e i Piani di Cengia, le cenge e i balconi che si sviluppano al tetto delle dolomie, testimoni delle isole ladinico-carniche. Il secondo settore comprende le aree del Settsass, le quali rocce sono sempre state oggetto di approfonditi studi data la regolarità delle sezioni e la ricchezza di indicazioni paleontologiche. Il terzo include la zona Fanes, Senes, Braies e Dolomiti Ampezzane, fra le più evocative del panorama dolomitico, presenta una successione di rocce molto ampia che supera i 3.000 metri di spessore e che va da circa 270 milioni di anni fa a 25 milioni di anni fa.

La geologia del Sistema 5: Dolomiti Settentrionali – PDF

Rifugi

Dolomiti Accessibili

Musei

Alta Qualità

Tappe del Dolomites World Heritage Geotrail: 12, 13-16, 17-19, 20-21, 43-44

Fotografie sferiche del Dolomites World Heritage Geotrail: Settsass, Tofane, Fanes, Vallon Popera, Sorapiss

Le MarmaroleLe Tre Cime di Lavaredo dal Monte PaternoVista sull'Altopiano di Fanes, le Tofane e le Cinque Torri

Google Street View

In montagna, anche da casa

Anello Ra Stua

Malga Larieto – Forcella Zumeles

Armentara

Prato Piazza / Plätzwiese

Passo Tre Croci – Rifugio Vandelli

Anello delle Tre Cime di Lavaredo / Drei Zinnen

Rifugio Berti – Vallon Popera – Rifugio Lunelli

Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo

Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo

Sentiero per Rifugio Pederù / Berggasthaus Pederü

Val D’Oten

Val Fiscalina / Fischleintal  – Parco Naturale Tre Cime / Naturpark Drei Zinnen