Turismo sostenibile: studiare e ripensare l’offerta

Uno degli obiettivi della Fondazione Dolomiti UNESCO è promuovere il turismo sostenibile. Cosa significa? Da un lato studiare la realtà esistente, che vede territori su cui grava un impatto eccessivo e altri che necessitano invece di maggiore sviluppo, dall’altro sostenere iniziative che puntano a un turismo innovativo, sostenibile e partecipato dalle comunità.

Indagini sul campo per capire e indirizzare il turismo

Nelle Dolomiti il fenomeno turistico è particolarmente importante e complesso: la Fondazione Dolomiti UNESCO si avvale per questo del supporto di una squadra di ricercatori per capire il comportamento, le aspettative e il giudizio dei visitatori, degli operatori del settore e dei residenti, ma anche il potenziale e le criticità del fenomeno turistico. L’obiettivo è fornire strumenti che aiutino a programmare e gestire il Bene in modo sostenibile. La Fondazione Dolomiti UNESCO ha commissionato a EURAC Research due indagini sul campo, a distanza di quattro anni l’una dall’altra: migliaia di interviste per sondare le abitudini, la percezione, le aspettative e il grado di soddisfazione dei visitatori, degli operatori del settore e dei residenti, cui si affiancano i dati provenienti dai dati aggregati e anonimi del servizio di Vodafone Analytics e quelli provenienti dai social network elaborati da un team internazionale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Verso una piattaforma unica per il monitoraggio

Un webGIS, un unico sistema informativo geografico, per monitorare l’andamento di vari fenomeni che caratterizzano il Sito UNESCO, tra cui quello turistico, ma anche per catalogarne le eccellenze geologiche e paesaggistiche. Un occhio sempre aperto, insomma, sulla realtà delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Questo l’obiettivo a cui lavora la Fondazione e che sta già diventando realtà grazie al progetto “Biostream”, che fa capo alla Rete del Patrimonio paesaggistico e Aree protette. Il progetto, che punta a creare un unico portale della biodiversità, una grande banca dati condivisa per tutte le regioni e province che ospitano le Dolomiti, costituisce infatti il primo tassello per realizzare la piattaforma unica per il monitoraggio dei fenomeni e delle eccellenze delle Dolomiti Patrimonio Mondiale.

“L’altra montagna” per un altro turismo

Il territorio, raccontato da chi lo vive, piace di più anche a chi lo visita. Il progetto “L’Altra Montagna”, nato dalla convenzione tra l’Università di Udine e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle Reti Funzionali della Fondazione Dolomiti UNESCO, punta a coinvolgere la popolazione locale per elaborare nuove strategie di comunicazione. I protagonisti sono dunque gli abitanti e gli operatori del territorio: sono loro, con il supporto di professionisti ed esperti, a determinare quali valori debbano essere al centro della promozione della loro vallata come destinazione turistica.

Ph. Lorenzo Barbante