Ritorno al Cava Buscada

Il 20 settembre il rifugio Cava Buscada in val Zemola, nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, sarà il punto di riferimento per un’esperienza unica: un geotrekking alla scoperta della cava soprastante il rifugio e del “giardino delle ammoniti”. Nel rispetto della normativa COVID-19 il numero massimo di partecipanti è fissato a 30 persone. Per l’iscrizione, obbligatoria e gratuita, vi invitiamo a scrivere a press@dolomitiunesco.info.

Quattro storie da raccontare

Il lavoro appassionato dei gestori del rifugio Cava Buscada, Gianpietro e Roberta Corona, ha consentito di recuperare la memoria dell’attività della cava di marmo, che ha coinvolto l’intero paese di Erto tra gli anni ’50 e il 1994. Questa è solo la prima delle storie che verranno raccontate il 20 settembre. La seconda riguarda il patrimonio geologico, che sarà illustrato dagli esperti del MUSE; la terza è quella dello straordinario valore naturalistico dell’area, descritto dalle guide del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane. E poi c’è la quarta storia, quella degli stessi gestori, accanto ai quali la Fondazione Dolomiti UNESCO ha voluto confermarsi presente in questa stagione difficile, segnata dal COVID-19.

Ritrovarsi, finalmente

L’evento del Cava Buscada consentirà di recuperare almeno in parte la tradizione degli “Incontri d’alt(r)a quota”, che ogni anno la Fondazione Dolomiti UNESCO organizza nei rifugi delle Dolomiti per far incontrare pubblico, gestori, produttori, esperti, in un confronto a più voci sul Patrimonio mondiale. L’anno scorso la tappa del Cava Buscada era stata annullata a causa del maltempo. Un’occasione da non perdere, nella speranza che gli “Incontri d’alt(r)a quota” torneranno a pieno regime nell’estate 2021.

Questa attività è inserita nel progetto “Valorizzazione del territorio attraverso azioni di gestione e comunicazione integrata del WHS Dolomiti UNESCO”, realizzato con il contributo del Fondo Comuni confinanti.