Patrimonio
Geologico

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Nel corso della storia, geologi provenienti da tutto il mondo hanno percorso le Dolomiti facendo scoperte sensazionali. Queste montagne sono uniche perché nelle rocce si sono fossilizzati gli ambienti del passato remoto della Terra; inoltre, si trovano eccezionali tracce della vita e della sua evoluzione negli ultimi 280 milioni di anni.

Esistono ancora molte rocce inesplorate nelle Dolomiti e questo apre la strada a nuove scoperte. La geologia ha lasciato un’incredibile eredità a questo territorio ed è a partire da questa che il paesaggio dolomitico è potuto diventare ciò che vediamo oggi. La geologia delle Dolomiti è una ricchezza da comunicare e far conoscere a tutti i livelli, ma va anche preservata, per questo serve ragionare sulla geo-conservazione e sul geo-turismo.

Testo a cura di Dolomiti Project

La Rete del Patrimonio Geologico è coordinata dalla Provincia autonoma di Trento, con la regia del Servizio geologico.

Il gruppo si incontra periodicamente per sviluppare in modo coordinato strumenti utili alla gestione del Bene, per predisporre i materiali fondamentali per la conoscenza del patrimonio geologico delle Dolomiti e valutare proposte progettuali secondo le direttive segnalate dalla Fondazione.

La Rete del Patrimonio Geologico ha strutturato un metodo di lavoro per il suo funzionamento e ha presto cominciato a sviluppare progetti concreti, dalle mostre all’unificazione della cartografia del territorio dolomitico, dai premi allo studio di percorsi informativi e geo-turistici sul patrimonio geologico dei “Monti Pallidi”.

Il Sass de Putia