Il Patrimonio Mondiale alla prova del tempo: call for abstract

E’ aperta la call for abstract per partecipare al Convegno internazionale 1972-2022. Il Patrimonio Mondiale alla prova del tempo. A proposito di gestione, salvaguardia e sostenibilità organizzato dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze, in occasione del 50° anniversario della Convenzione UNESCO sul Patrimonio Mondiale. L’evento si terrà a Firenze il prossimo 18-19 novembre 2022 in modalità ibrida e la scadenza per l’invio degli abstract è fissata per il 15 giugno 2022.

Studiosi, professionisti e decisori sono invitati a partecipare all’evento. Ulteriori informazioni, tra cui i template per la stesura degli abstract, sono reperibili sulla pagina qui

Il Patrimonio Mondiale alla prova del tempo

Nel mezzo secolo che ci separa dalla firma della Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale, adottata dall’UNESCO nel 1972, molte cose sono cambiate: dal concetto sotteso alla definizione di Patrimonio, sempre più articolata e inclusiva di fenomeni che, cinquanta anni fa, non avrebbero ricevuto la stessa considerazione; all’estensione dell’ambito geografico in cui vengono applicati i principi della Convenzione; all’uso del Patrimonio Mondiale, sempre più ampio e diversificato, nei diversi contesti culturali e sociali. Sono cambiati le condizioni, i modi della fruizione, i numeri dei fruitori, la natura degli oggetti. Resta però immutato l’obiettivo di identificare, proteggere, conservare, valorizzare e trasmettere alle generazioni future il Patrimonio Mondiale culturale e naturale del pianeta, attraverso l’attuazione di un sistema di cooperazione e assistenza internazionali. Resta valido l’impegno che gli Stati Parte della Convenzione si assumono per rendere la protezione del patrimonio mondiale sempre più integrata nel contesto della pianificazione generale del territorio, attraverso adeguate azioni di salvaguardia dal punto di vista giuridico, scientifico, tecnico, amministrativo, finanziario.

Allo stesso tempo, si è cercato di rafforzare l’attenzione per l’educazione e la promozione della sensibilizzazione al valore, alla cura e alla consapevolezza del patrimonio culturale, attraverso la formazione di personale qualificato, l’istituzione di centri specializzati a livello interdisciplinare e intersettoriale e la cooperazione internazionale. Accanto a tutto ciò, il modificarsi delle condizioni al contorno ha inciso sui rischi a cui il Patrimonio Mondiale è sottoposto:  accanto ai fenomeni di degrado naturale e antropico, negli ultimi decenni si sono intensificati i fattori di rischio connessi ai cambiamenti climatici, al rapido aumento dei numeri del turismo e all’intensificarsi di scenari di instabilità politica o di conflitti armati ̵ e al ruolo identitario, non sempre utile ai fini della loro tutela, attribuito ai monumenti ̵ con conseguente impatto sul patrimonio, sia sul piano fisico, sia su quelli sociale e culturale.

In occasione delle celebrazioni ufficiali del Cinquantesimo anniversario della Convenzione, dal titolo The Next 50, che si terranno a Firenze e dei 40 anni dall’iscrizione del Centro Storico di Firenze nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, l’Università degli Studi di Firenze e il Comune di Firenze promuovono due giornate di dialogo, confronto e condivisione di idee con l’obiettivo di coinvolgere studiosi, professionisti e decisori per riflettere sui temi principali della Convenzione e ragionare sul loro futuro sviluppo e implementazione.

L’evento vuole dunque servire a fare il punto sui modi nei quali il Patrimonio Mondiale ha saputo unire persone, luoghi, esperienze a livello globale, favorendo la produzione e la diffusione di teorie, strategie e pratiche utili a rafforzare i processi finalizzati alla protezione e alla salvaguardia del Patrimonio, in una prospettiva di sviluppo sostenibile delle comunità basata sulla comprensione e sulla fruizione sempre più ampia e diffusa dei valori patrimoniali.