Gli studenti dell’Istituto ‘Rodari’ di Santa Giustina donano 2385 euro per i Serrai

2385 euro per sostenere la ricostruzione del sentiero dei Serrai di Sottoguda. Questa è la cifra raccolta dagli studenti della scuola media di Santa Giustina durante i recenti mercatini di Natale, e che verrà indirizzata al progetto di recupero dei Serrai

Sabato 9 febbraio è avvenuta la cerimonia di consegna da parte dell’Istituto ‘Rodari’ di Santa Giustina alla Fondazione Dolomiti UNESCO, rappresentata da Cesare Lasen, membro del Comitato Scientifico. Il prof. Lasen ha evidenziato la bontà dell’iniziativa e il clima propositivo in cui essa è nata, queste le sue parole: “La Fondazione Dolomiti UNESCO ha scelto come progetto qualificante per ricordare i disastrosi eventi del 29 ottobre, il recupero dei Serrai di Sottoguda. Si tratta di una riserva naturale, di un geotopo, molto noto e con alti valori ambientali e turistici che è stato letteralmente distrutto. Si tratta di una serie di lavori che riguarderanno la strada, gli accessi e la divulgazione. E in questo senso la Fondazione Dolomiti UNESCO ha finanziato con 200 mila euro la progettazione, mentre tutti gli altri attori potranno contribuire al recupero anche attraverso la raccolta fondi – coordinata dalla Fondazione – finalizzata al finanziamento dell’esecuzione materiale dei lavori una volta che il progetto sarà stato approvato”.

“I nostri studenti – spiega il prof. Matteo Masini – sono già da tempo impegnati in progetti didattici legati alla montagna, che prevedono escursioni e ciaspolate, soprattutto in Agordino. È stato quindi naturale accogliere l’idea, partita dalla professoressa Beatrice Comel, di aderire all’iniziativa della Fondazione Dolomiti UNESCO. I ragazzi si sono impegnati direttamente nella raccolta fondi a favore del ripristino dei Serrai: il 15 e 16 dicembre, insieme a genitori e insegnanti, hanno venduto ai mercatini di Natale di Santa Giustina i loro lavori (libretti dedicati alle frazioni del Comune, acquerelli, quilling), per destinare il ricavato al crowdfunding lanciato dalla Fondazione. Ma non si fermeranno a questo. Inizieranno anche un percorso didattico incentrato sulle Dolomiti Patrimonio UNESCO, andranno in escursione, incontreranno esperti. Svolgeranno insomma una serie di attività non solo utili al recupero dei Serrai, ma anche e soprattutto coerenti con lo spirito che ha animato la proposta della Fondazione: accrescere la consapevolezza di vivere in un Patrimonio Mondiale e comunicarne i valori”.

I SERRAI DI SOTTOGUDA: UN SIMBOLO, MA NON SOLO

Come noto, nel corso dell’ultimo Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Dolomiti UNESCO, è stato votato all’unanimità l’impegno per la progettazione del recupero dei Serrai di Sottoguda, nel comune di Rocca Pietore (Belluno). L’amministrazione Comunale, con il sindaco Andrea De Bernardin, aveva lanciato la proposta di un concorso di idee per ripristinare il percorso, andato distrutto. Di qui l’idea della Fondazione: perché non cogliere l’occasione per realizzare un intervento modello? Le idee che saranno valutate, infatti, dovranno prevedere l’intervento sulla funzionalità idraulica dell’alveo e la messa in sicurezza idrogeologica, ma con soluzioni che tengano insieme diversi aspetti: la riduzione al minimo dell’impatto, il carattere innovativo dal punto di vista dell’adattamento ai cambiamenti climatici, l’accessibilità alle persone diversamente abili e la valorizzazione delle peculiarità geologiche, geomorfologiche e paesaggistiche della gola. Il costo complessivo sarà di circa 6 milioni di euro, coperto in parte dagli Enti che compongono la Fondazione, in parte dalla Fondazione stessa (per quanto riguarda la progettazione), in parte attraverso il crowdfunding, ovvero con il sostegno e la partecipazione di tutti.